
Inga Beale, chief executive officer, dei Lloyd’s di Londra, il più celebre mercato assicurativo del mondo, con 332 di storia alle spalle, richiama il mondo imprenditoriale a difendersi meglio dai rischi cyber.
In questi giorni a Hong Kong per partecipare all’Asian Financial Forum, Beale ha ribadito, e non è la prima volta, che ancora oggi, molte aziende degli ambiti più diversi non hanno adottato misure di tutela sufficientemente efficaci contro eventuali attacchi cyber, che potrebbero comportare perdite economiche devastanti per la vittima. Un esempio? La numero uno dei Lloyd’s ha detto che l’eventuale attacco di un kacker che colpisce un singolo provider di servizi in cloud, potrebbe causare perdite per circa 50 miliardi di dollari. Ma questa stima potrebbe anche rivelarsi troppo ottimistica dal momento che l’industria assicurativa non ha ancora maturato una esperienza tale sull’argomento da affrontare con maggiori certezze e precisione il capitolo dedicato al valore dei danni causati da cyber attack.
Parliamo di cifre considerevoli, tanto è vero che secondo Inga Beale i disastri naturali non rimarranno ancora a lungo la principale minaccia per gli assicuratori, ma verranno soppiantati dai cyber attack.
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