
Secondo un recente test di phishing (SDVA, Social driven vulnerability assestment) condotto su 40mila dipendenti di più di 20 imprese in tutta Europa da Cefriel, società partecipata da università, imprese e pubbliche amministrazioni che realizza progetti di innovazione digitale e di sviluppo del capitale umano fino al 60% dei destinatari clicca su link ingannevoli e circa tre quarti (75%) di questi cede anche le proprie credenziali senza verificare l’attendibilità del mittente, specie nei primi venti minuti dal ricevimento della mail stessa.
Analizzando i dati per settore, paradossalmente quello bancario/assicurativo è risultato il più “vulnerabile”. Dagli attacchi condotti su più aziende del settore risulta che in media il 41% clicca sul link ingannevole, mentre in media il 27% inserisce le proprie credenziali.
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